Per la corretta gestione del proprio blog o sito web, è fondamentale sapere in che modo inserire Google Analytics in WordPress.
Infatti, nonostante in passato venivano utilizzate piattaforme differenti per il tracciamento di un sito, al giorno d’oggi Google Analytics risulta essere il miglior strumento per l’analisi dei dati (soprattutto su WordPress).
Tabella dei contenuti
Cos’è Google Analytics
Google Analytics è una potente piattaforma di analisi web fornita da Google, utilizzabile per tracciare e analizzare le visite degli utenti sul nostro sito web.
Inoltre, usufruendo dei dati raccolti saremo in grado di controllare una moltitudine di ulteriori dettagli, come ad esempio le pagine visitate, il tempo di permanenza, la frequenza di rimbalzo (che è stata eliminata con il nuovo GA4), i dispositivi utilizzati e molto altro.
Questi ultimi saranno gli strumenti di analisi che ci permetteranno di isolare informazioni specifiche, evidenziandole in relazione a un preciso bisogno del progetto es. tracciare le conversioni di un e-commerce.
A tal proposito, qualora volessimo essere a conoscenza di quanti utenti giungono alla nostra landing page, o come ci arrivano avremo la possibilità di ottenere questi dati sfruttando gli obbiettivi di destinazione.
Tuttavia, per i neofiti in questo ambito sono presenti moltissimi quesiti differenti, tra i quali troviamo i seguenti al primo posto: dove si recupera il codice per l’inserimento di Google Analytics in WordPress? In che modo si installa? È meglio ricorrere a un apposito plugin per fondere queste due differenti realtà?
Rispondiamo insieme a tutte le domande in questa guida:
Come collegare Google Analytics a WordPress
Come abbiamo detto, è fondamentale collegare Google Analytics a WordPress, sia per avere la possibilità di monitorare le visite, sia per decidere quali strategie è meglio adottare per il nostro progetto.
Ma vediamo quindi come e dove si inserisce questa funzionalità su WordPress!
I metodi per permettere questo inserimento sono sostanzialmente tre, due decisamente più tecnici e l’altro più adatto a chi desidera semplificarsi il lavoro.
Il primo consiste nell’inserimento manuale del codice di tracciamento direttamente nelle pagine del nostro sito. Il secondo metodo, attraverso l’aggiunta di una funzione JS nel child theme. Diversamente, il terzo modo delega il compito ad appositi plugin di WordPress, ovvero delle estensioni che permettono di ottenere ciò che si desidera senza maneggiare attivamente e manualmente il codice.
Molti utenti preferiscono impostare questo strumento di analisi senza introdurre plugin, mentre altri desiderano ottenere una piattaforma caratterizzata da una maggiore completezza direttamente integrata nella dashboard del proprio progetto web.
Proprio perché questi plugin non sono limitati alla sola aggiunte del codice di Google Analytics, ma offrono anche tutta una serie di ulteriori funzioni decisamente interessanti.
Vediamo dunque in modo più approfondito le tre diverse opzioni.
1. Primo metodo (sconsigliato)
Inserire manualmente il codice di Google Analytics nel file header.php (sconsigliato)
Se vogliamo inserire Google Analytics in modo manuale e senza optare per alcun tipo di plugin, è bene sottolineare che bisogna avere una certa esperienza nel campo, per cui è una pratica sconsigliata a tutti coloro che non hanno dimestichezza in questo ambito.
Inoltre, è consigliato testare prima le modifiche in un’area di staging (senza andare ad intaccare il sito live in caso di problemi).
Scegliendo questo metodo dovremo andare a inserire il codice ottenibile dal nostro account direttamente nel file header.php.
Per fare ciò dobbiamo collegarci all’account di Google Analytics, accedere alla sezione necessaria per l’ottenimento del codice, copiarlo e dopodiché recarci nella dashboard di WordPress.
Vediamo più nel dettaglio come si fa:
Effettuiamo l’accesso al nostro account Google Analytics
Scegliamo l’account che ci interessa direttamente dal menù;
Clicchiamo sull’icona “Amministrazione” e selezioniamo una proprietà:
- Clicchiamo su Informazioni sul monitoraggio
- Copiamo il codice
- Accediamo infine alla dashboard di WordPress.
Quando ci troviamo sul CMS, nell’apposita voce “Aspetto” troveremo la voce “Editor del tema” e a destra vedremo il file header.php. Apriamo quindi quest’ultimo e incolliamo il codice fornito da Google Analytics subito prima della chiusura del tag .
Infine salviamo quanto effettuato.
Optando per questa soluzione avanzata avremo molte possibilità di personalizzazione. Infatti, potremo scegliere di eseguire il tracciamento sulle sole visite degli utenti non loggati.
Tuttavia, è consigliabile l’inserimento di un “filtro” per l’esclusione di tutto il traffico interno ed evitare che vengano registrate visite effettuate dal tuo browser.
2. Secondo metodo (Consigliato)
Inserire manualmente il codice di Google Analytics nel tema Child (Consigliato)
Scegliendo l’inserimento manuale è consigliato l’utilizzo di un tema Child, cosicché il codice di tracciamento non venga sovrascritto tutte le volte in cui aggiorneremo il tema WordPress.
In quel caso, dovremmo aggiungere una funzione JS nel file functions.php (se non sai come fare, ti invito a contattarmi per una consulenza gratuita) andando a sostituire la voce in grassetto con il codice generato da Google Analytics, come spiegato nel passaggio 1.
/* Google Analytics */ add_action('wp_head', 'your_function'); function your_function(){ ?> Inserisci qui il tracking code <?php };
Come si può verificare che la procedura appena descritta sia stata svolta nel modo corretto?
Per fare ciò sarà sufficiente recarci nel codice sorgente accedendo a una pagina, cliccando con il tasto destro del mouse e selezionando dal menù a tendina Visualizza codice sorgente. Una volta qui, nella sezione dovremmo trovare tutti i riferimenti a Google Analytics.
Inserire Google Analytics via Child Theme
3. Terzo metodo (plugin)
Guida per aggiungere Google Analytics a WordPress utilizzando un plugin
Come accennato precedentemente, Google Analytics può essere aggiunto a WordPress anche utilizzando appositi plugin capaci di semplificarci decisamente il lavoro sul codice sorgente che inoltre ci permetteranno di sfruttare alcune funzioni aggiuntive.
Alcune ad esempio offrono la possibilità di monitorare le visite al nostro sito direttamente dalla dashboard.
Per aggiungere questi strumenti dovremo semplicemente recarci nella sezione dedicata alle estensioni e selezionare quella che più ci aggrada.
Tra questi strumenti, disponibili davvero in grandi quantità, voglio consigliartene alcuni:
Tuttavia, ti sconsiglio di utilizzare un plugin per tracciare le visite direttamente sul tuo sito. È sempre meglio fare riferimento alla dashboard ufficiale di Google Analytics, essendo più completa ed affidabile.
Conclusione
In conclusione possiamo quindi affermare che, l’aggiunta di Google Analytics al nostro progetto sul web risulterà di grandissima utilità al fine del monitoraggio attivo dell’attività e del traffico di utenza sul nostro blog o sito.
Inoltre la procedura per il suo corretto inserimento è davvero adatta a tutti, in particolar modo quella sfruttando i moltissimi plugin disponibili.